Se ti stai chiedendo come impaginare una tesi di laurea, hai sicuramente bisogno di questi 3 consigli!
Il momento tanto atteso è finalmente arrivato: stai per laurearti e tra poco potrai vantare il titolo di dottore. Tutto perfetto, ma c’è ancora un piccolo ostacolo da superare: la scrittura della tesi.
La tesi è un documento ufficiale estremamente importante per ogni studente e, senza ombra di dubbio, rappresenta un momento fondamentale nella carriera universitaria di chiunque.
Redigere la tesi non è proprio semplice: anzitutto, si tratta probabilmente del primo testo ufficiale che un giovane scrive in vita sua.
Inoltre, l’accuratezza e la precisione necessarie in questo lavoro non sono scontate. Ogni studente dovrebbe essere affiancato nella stesura di un elaborato di laurea: scrivo ‘dovrebbe’ perché non è sempre così; spesso i relatori (i docenti cui vengono affidati i laureandi) sono troppo impegnati o semplicemente non interessati a seguire in maniera diligente gli studenti.
Inoltre, può entrare in gioco una componente di ansia, insicurezza o impreparazione, che rende ancor più difficile affrontare un momento già di per sé delicato.
Va anche considerato che la laurea è un momento di condivisione. Con i propri famigliari, amici, colleghi universitari e saranno tanti a vedere il lavoro svolto. È normale voler fare una buona figura!
Se stai cercando consigli utili e suggerimenti pratici su come impaginare una tesi di laurea, sei nel posto che fa al caso tuo. In questa guida ti daremo le più importanti regole e i consigli migliori per impaginare la tua tesi, in vista della proclamazione. Al lavoro!
🟠 Regole generali
Anzitutto, ecco alcune regole generiche che vanno sempre tenute in considerazione prima di iniziare a scrivere e impaginare la propria tesi di laurea.
Devi sempre tenere a mente di leggere con attenzione le linee guida che ti vengono fornite dall’università. Ogni ateneo adotta regole più o meno ferree riguardo la stesura di una tesi, quindi i nostri consigli sono generali e mai da prendere con assoluto rigore.
Quindi, ricordati di contattare l’università e di scaricare i template per comprendere con esattezza cosa sia richiesto nello specifico.
In secondo luogo, è bene scaricare una guida che spieghi come utilizzare Microsoft Word o un altro software di scrittura (come Pages o LateX). Puoi anche fare una ricerca su Google e individuare gli aspetti specifici di cui ancora non sei a conoscenza (per esempio come impostare i valori di layout, come cambiare i margini, i rientri, come regolare la corpistica dei font, eccetera).
Infine, è sempre meglio assicurarci di aver svolto un lavoro preciso e impeccabile.
A tal fine, è bene rivolgersi a un esperto che possa verificare di aver eseguito in modo preciso quanto richiesto dal proprio ateneo.
Non sei sicuro di aver scritto la tua tesi in maniera precisa su Word? Credi di non aver badare molto alle indicazioni redazionali della tua università? Usi Microsoft word come se avessi una macchina da scrivere, senza preoccuparti d’interlinea, rientri, margini, corpistica e altri aspetti del layout?
Non ti preoccupare, se sei con l’acqua alla gola, possiamo aiutarti noi. Siamo un team di esperti e professionisti che, da anni, si occupa di aiutare studenti e laureandi che riscontrano difficoltà nella stesura della tesi.
Ad esempio, ci occupiamo di aiutare a formattare correttamente l’elaborato di laurea, oltre che svolgere correzione di bozze e revisione ortografica, grammaticale e sintattica. Sarà sufficiente che ci indichi il formato, la gabbia e i valori richiesti e noi modificheremo completamente e correttamente il tuo file.
🟠 Impostare la formattazione in modo corretto
La formattazione non è proprio un gioco da ragazzi: non è certamente necessario essere esperti di editoria, ma per impostare correttamente una tesi ci vuole pazienza e un po’ di conoscenza degli strumenti di scrittura.
Nella stesura della tesi va posta attenzione al frontespizio, alle dediche e ai ringraziamenti, all’indice (estremamente importante), all’introduzione, alle conclusioni, all’appendice, alla bibliografia e ai capitoli.
Tutto deve sempre e comunque sempre risultare omogeneamente distribuito, presente sulle pagine dispari (pagine a destra sulla tesi stampata e sulla sinistra nello schermo, ovvero impostando la visualizzazione a doppia pagina affiancata su Word).
La regola è sempre la seguente, ovvero procedere così: se un capitolo si conclude dentro a una pagina dispari (cioè nel fronte), la pagina successiva (il retro) dovrà essere mantenuta bianca (cioè vuota), ma dovrà ovviamente risultare all’interno della numerazione delle pagine.
Usare questo stratagemma ti consentirà d’iniziare il capitolo seguente nel fronte, quindi all’interno di una pagina a destra, avente il numero di pagina dispari. Inoltre, un accorgimento che renderà molto fine l’impaginazione del tuo lavoro è nascondere il numero di pagina all’interno delle pagine vuote.
Infine, ricorda sempre che qualora il capitolo precedente finisca con una pagina pari, per esempio pagina 42 (retro), il capitolo seguente dovrà per forza iniziare con una pagina dispari (cioè fronte), quindi pagina 43.
🟠 Scegliere con attenzione il formato
Anche il formato della tesi di laurea va scelto con molta attenzione! Deve essere sia coerente con le linee guida del tuo ateneo sia l’elaborato che stai realizzando.
Le indicazioni riguardanti il percorso metodologico e la struttura stessa della tesi (capitoli, inserimento di tabelle, sigle, sitografia e bibliografia, sommario, indice e quant’altro) solitamente sono a discrezione del tuo relatore.
Dovrai premurarti di richiedere alcuni dettagli su tutti questi aspetti: se il docente non fornisce alcuna indicazione, come spesso accade, allora possiamo darti qualche indicazione sicura e precisa sul formato delle pagine.
🤔 Informazioni specifiche
In genere, sono consigliate le seguenti specifiche:
- il formato è sempre un A4 verticale.
- I margini destro, superiore e inferiore della pagina devono essere pari a 3 o 3,5 centimetri, mentre il margine sinistro, quello della rilegatura, deve essere di poco superiore, quindi 3,5 o 3,8 3 centimetri
- Il testo deve essere sempre giustificato.
- in genere si usa il corpo 12 punti per caratteri come Arial/Tahoma/Verdana/Ms Reference Sans Serif
- in alternativa, si può optare per i 12-13 punti per font quali Times New Roman, Garamond, Calibri.
- Regolarmente si imposta un’interlinea multipla pari a 1.5 righe.
Infine, ricorda sempre che tutte le pagine vanno numerate correttamente e in modo attiguo al margine esterno della pagina: non sono soggette alla numerazione le pagine bianche, il frontespizio, le dediche e i ringraziamenti e l’indice dell’elaborato.
Non inserire mai e poi mai, nei titoli e numeri di pagina, alcun tipo di effetto grafico. Scordati effetti quali ombreggiatura, rilievi, contorni, colori vari.
Se la tesi contiene immagini in bianco e nero, queste devono sempre essere convertite in fotografie o grafiche in scala di grigi, e non devono essere mai in formato RGB o CMYK.
I formati preferiti per la stampa d’immagini, schemi e fotografie sono sempre e comunque il .TIFF ed il .jpeg, che mantengono ottima la qualità pur presentando un peso leggermente inferiore ad altri formati meno efficienti.