Come scrivere una tesi compilativa o sperimentale? Facciamo chiarezza…

Al momento della scelta della tesi di laurea, oltre a dover definire a quale docente chiedere di poter svolgere il lavoro, è necessario porre attenzione a un aspetto molto importante, che potrà influenzare la durata del tuo lavoro.

Esistono infatti due differenti tipi di tesi di laurea, ossia quella compilativa, detta anche curricolare, e quella sperimentale.

Alcuni docenti hanno preferenza per un tipo di tesi o per l’altro, altri le propongono entrambe. Sarà tua la scelta di quale tipologia di lavoro condurre tenendo conto anche del tempo a disposizione, delle tue esigenze o delle tue aspirazioni. In questo caso, per poter scegliere al meglio tra l’una e l’altra, è necessario conoscerne le differenze. Si tratta, infatti, di condurre due lavori e metodi di studio molto differenti tra loro.


La tesi compilativa

Quando si parla di come scrivere una tesi compilativa ci si riferisce a un lavoro di elaborazione di dati, informazioni o bibliografie già esistenti. In passato era considerata una tesi semplice, che i docenti davano soprattutto agli studenti-lavoratori, ai neo-genitori o a quanti avevano difficoltà nello svolgere l’altra tipologia di tesi universitaria di cui si parlerà in seguito, ossia quella sperimentale.

Oggi, tuttavia, molte tesi compilative sono veramente complesse e la loro stesura presenta difficoltà al pari della tesi sperimentale.

La tesi compilativa o curricolare è soprattutto un lavoro di elaborazione. È particolarmente adottata nei corsi di laurea umanistici mentre quelli d’indirizzo scientifico tendono a preferire i lavori sperimentali.

Scrivere una tesi compilativa cosa significa? Significa fare una raccolta di dati e informazioni, confrontarli, verificandone l’attendibilità e ordinarli in modo da garantire informazioni chiare e ben definite.

Anche in questo caso il lavoro più importante è quello di raccogliere le informazioni a riguardo. Ordinale e definiscile così da ottenere un lavoro chiaro e utile.


Come scrivere una tesi compilativa?

La scrittura della tesi compilativa non è complessa. Come già detto, infatti, il lavoro più arduo è quello relativo alla scelta delle fonti da cui trarre le informazioni per la propria tesi.

Per prima cosa, quindi, è necessario definire l’argomento e ricercare in biblioteca e in rete quante più informazioni su di esso. Per fare un esempio, se devi produrre una tesi sul pensiero di un filosofo, dovrai ricercare tutte le sue opere. Attraverso queste potrai trarre le informazioni specifiche, nonché i lavori di altri autori che già hanno fatto studi sul filosofo e ne riportano pertanto informazioni utili, come critiche al pensiero, paragoni con filosofi contemporanei, precedenti e futuri e tutto quanto possa servirti ad avere un quadro chiaro e preciso su quanto scrivere.

Il secondo step sarà quello di non perdere le informazioni raccolte. Sottolinea i passaggi importanti e trascrivi subito la bibliografia, ossia tutte le pubblicazioni e le opere che stai utilizzando per il tuo lavoro. Il lavoro di scrittura della bibliografia in una tesi compilativa è fondamentale visto che permette di risalire alle fonti di quanto scrivi. Poni attenzione alle modalità di scrittura di questo capitolo che andrà scritto contemporaneamente alla scrittura della tesi! Aggiornalo di continuo ogni volta che si prendono nuove informazioni!


Considerata la complessità della scrittura di una bibliografia confrontati con qualcuno che già ha effettuato questo tipo di lavoro. Se il tuo relatore non è raggiungibile o non risponde alle tue mail con richieste d’informazioni, cerca di confrontarti con colleghi, amici, oppure contattaci!

Forniamo consulenza e correzioni di bozze offrendo un riferimento concreto in caso di difficoltà che si possono presentare durante la stesura dell’elaborato.

Dopo aver affrontato la ricerca delle fonti e l’impostazione della bibliografia, potrai definire i diversi capitoli. Numero e titoli dei capitoli dipendono naturalmente dall’argomento da trattare.

Il relatore può indirizzarti nella giusta direzione, suggerendoti una lunghezza precisa del lavoro, nonché il numero di capitoli consigliato. Ricorda di porre particolare attenzione alla suddivisione dei paragrafi, alle modalità di scrittura, all’ordine e alla corretta formattazione, tutti elementi fondamentali in una tesi compilativa.


Tesi sperimentale

La tesi sperimentale viene proposta soprattutto come lavoro finale nei corsi di laurea tecnico-scientifici. Prevede che il laureando, facendo ricerche ed esperimenti di laboratorio, apporti delle novità rispetto a quanto già noto nel settore.

In base al tipo di ricerca si potranno avere risultati più o meno importanti e, soprattutto, conclusivi oppure che aprono la strada a nuove ricerche. Spesso le tesi sperimentali vengono condotte da studenti che sono inseriti in progetti di ricerca e svolgono solo una parte di tale progetto.

Scrivere una tesi sperimentale può essere complesso e, soprattutto, non sempre permette di organizzare al meglio i tempi come si spera. Il completamento della scrittura segue necessariamente il completamento degli esperimenti che si stanno conducendo.

Nonostante il nome di tesi sperimentale, anche questo tipo di lavoro prevede una parte compilativa. I primi capitoli di una tesi sperimentale prevedono infatti una descrizione accurata dello stato dell’arte, nonché delle tecniche e delle strumentazioni utilizzate per il lavoro.

Anche in questo caso, quindi, è necessario aprire un file di bibliografia in cui si riportano tutte le opere e i lavoro studiati. Così sarà possibile comprendere quale sia il livello di conoscenza attuale relativo allo studio che si sta per intraprendere.

I capitoli più importanti della tesi sperimentale riguardano la preparazione degli esperimenti, i risultati e, soprattutto, l’elaborazione e l’interpretazione di tali risultati. Come già detto, spesso chi scrive una tesi sperimentale è inserito all’interno di un gruppo di ricerca che, tuttavia, pur essendo il tuo punto di riferimento per lo svolgimento del lavoro o anche per l’interpretazione dei dati ottenuti, non sempre sarà in grado di aiutarti nella stesura della tesi.

Il tuo gruppo di ricerca, infatti, può essere composto da altri laureandi, dottorandi e ricercatori. Tutte figure che hanno lavori da scrivere a loro volta, e pertanto non potranno che darti brevi suggerimenti.

Se hai difficoltà nella stesura della tesi sperimentale non esitare a confrontarti con amici già laureati che potranno suggerirti come impostare la tesi.

Se non sai a chi rivolgerti, contattaci per informazioni: offriamo un servizio di correzione bozze e suggeriamo le più corrette modalità di formattazione tesi.

Perché oltre ai contenuti, anche la presentazione della tesi è fondamentale.

Ricorda inoltre che nella tua tesi sperimentale non devono mai mancare le appendici, in cui verranno riportate tutte le tabelle con i dati, i grafici e le informazioni tecniche che non vanno inserite all’interno della tesi perché si rischia di appesantirne la lettura.

Il lavoro da te svolto dovrà essere invece snello e diretto per catturare subito l’attenzione dei lettori, ossia dei docenti della commissione che dovranno giudicarti in seduta di laurea.

Scopri FINALMENTE come scrivere la tua tesi di laurea senza intoppi!

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