Cosa succede se vado fuori corso?

Cosa succede se vado fuori corso? Se hai cercato questa guida sicuramente te lo starai chiedendo.
S.O.S: sei in un momento di blackout generale! Sei rimasto indietro con diversi esami e non riesci a stare al passo del tuo piano di studi.

Innanzitutto stai tranquillo: in un percorso lungo come quello dell’Università (triennale o magistrale che sia) un intoppo può succedere praticamente a tutti e quindi il rischio di andare fuori corso, anche solo di qualche mese, è comune a tutti gli studenti.

La prima cosa fondamentale è però non farsi prendere dal panico e cercare di capire quali sono i motivi del tuo rallentamento e come poterli in qualche modo superare indenne senza troppi ritardi.

La seconda cosa da non dimenticare è quella di non farsi problemi a chiedere un aiuto professionale: a volte la forza di volontà non basta a recuperare velocemente e senza troppa fatica il tempo perso, perciò siamo qui anche per questo! Non temere!

Qui sotto trovi tutti i dettagli per chiederci un preventivo personalizzato e/o per scriverci attraverso il form online:

Aiuto! “Sono fuori corso”: cosa significa?

Quando ti sei iscritto all’Università quasi sicuramente i tuoi genitori (o chi ti ha gentilmente aiutato a pagare l’iscrizione e le tasse) ti avranno raccomandato più e più volte di non andare assolutamente fuori corso. E tu magari avrai risposto con orgoglio “ma certo, ci mancherebbe. Mi sono iscritto all’Università per studiare, è ovvio che la finirò nei tempi indicati“.

Poi però le cose non sono sempre andate per il verso giusto ed eccoti qui con l’etichetta di “studente fuori corso” cucita addosso.

Sostanzialmente essere fuori corso significa non essere riusciti a completare (con esito positivo) tutti gli esami scelti e previsti dal piano di studi, secondo le tempistiche previste da ogni singola facoltà.

Facciamo qualche esempio per aiutarti a capire meglio:

  • Laurea Triennale (durata prevista 3 anni): per essere considerato uno studente in regola devi aver passato tutti gli esami in 3 anni e sei mesi; se ti iscriverai al quarto anno sarai automaticamente considerato studente fuori corso.
  • Laurea Magistrale (durata prevista 2 anni): il tempo massimo concesso per terminare tutti gli esami previsti dal piano di studi è due anni e sei mesi: se ti iscriverai al terzo anno sarai classificato come studente fuori corso.
  • Laurea a ciclo unico (durata prevista 5 anni come ad esempio medicina e architettura): in questo caso il tempo massimo a disposizione per superare tutti gli esami ed essere in regola è 5 anni e sei mesi; se ti iscriverai al sesto anno sarai considerato fuori corso (e così via).

In pratica si diventa ufficialmente studente fuori corso quando non si riesce a terminare in tempo tutti gli esami previsti per potersi laureare entro la fine dell’Anno Accademico in corso.

Cosa succede se vado fuori corso?

Sostanzialmente nulla di così grave o irrimediabile, ma si dovrà sicuramente mettere in conto di pagare una sorta di penale al tuo Ateneo: le normali tasse Universitarie vengono infatti maggiorate per gli studenti che non sono in regola con il percorso di studi.

L’importo maggiorato viene solitamente applicato a partire dal secondo anno fuori corso (per il primo si richiede il pagamento della normale tassa universitaria).

Questa tassazione è variabile e dipende dal singolo regolamento di ciascun Ateneo e possono aumentare addirittura del 50% rispetto invece a chi è in regola: ciascuna Università è libera di decidere autonomamente l’ammontare delle tasse universitarie e le relative maggiorazioni per gli studenti fuori corso perciò ti consigliamo di verificare con attenzione il regolamento del tuo Ateneo.

In alcuni casi (e sempre più frequenti) la maggiorazione è correlata al reddito ISEE perciò solo chi rientra nella fascia di reddito più alta è tenuto a pagare una quota maggioritaria in modo proporzionale al reddito.

Ad esempio Ca Foscari, Ateneo storico della città di Venezia, prevede un aumento del costo che va:

  • dal 10% per il secondo anno fuori corso al 25% dal 5 anno in poi per studenti con ISEE per il diritto allo studio pari o inferiore a 90.000 €
  • dal 20% per il secondo anno fuori corso al 50% dal 5 anno in poi per studenti con ISEE pari o superiore a 90.000 € o per tutti gli studenti che non l’hanno presentato.

La cifra media a livello nazionale si aggira attorno a € 100/€ 250, ma come abbiamo già ampiamente detto, la somma esatta che dovrai versare in caso di “fuori corso” dipende da molte variabili.

Gli esami

Se rientri tra gli studenti fuori corso non avrai comunque nessun problema a sostenere gli esami durante gli appelli prefissati: potrai anche non seguire nuovamente le lezioni o il corso (a meno che non ci sia un esplicito obbligo di frequenza). Cerca naturalmente di dare proiorità a agli esami più ostici e a quelli che magari prevedono più prove in sequenza (scritto e orale ad esempio).

Bonus Laurea

Attenzione che per gli studenti non in regola con gli esami Universitari (quindi considerati fuori Corso) non è prevista l’erogazione del Bonus Laurea ovvero di un punteggio aggiuntivo che può essere rilasciato a discrezione della Commissione di Laurea.

Il primo anno

Il cambiamento tra Superiori e Università non sempre può essere agevole sia perché l’impegno de il tipo di studio è completamente diverso, sia perché hai cambiato città e non sei riuscito subito ad ambientarti e prendere il ritmo. In ogni caso è importante sapere che se, durante il primo anno, ti rendi conto di non riuscire a stare al passo con gli esami puoi chiedere di “ripetere l’anno”: in questo modo puoi evitare di posticipare troppi appelli con il rischio poi di trovarti fuori corso nel momento in cui devi invece dovresti laurearti.

Niente permessi per gli studenti lavoratori. Il diritto di godere di permessi straordinari e retribuiti per motivi di studio finalizzati alla frequentazione delle lezioni e alla preparazione degli esami, spetta allo studente soltanto per il periodo di durata effettiva del corso di laurea a cui si è iscritti.

Come evitare di andare fuori corso

La prima considerazione è da fare è che laurearsi in regola non è affatto un’impresa impossibile: con impegno, costanza, dedizione e anche un pizzico di fortuna è fattibile terminare il percorso di studi e discutere la tesi entro gli anni richiesti dalla singola facoltà.

Tuttavia, ci possono essere una serie di situazioni sfavorevoli che possono ostacolare il tuo percorso (problemi di salute, difficoltà familiari, mancanza di stimoli, metodo di studio non corretto, difficoltà di apprendimento di una materia). Per evitare che una o più di queste motivazioni intralci il tuo percorso non dimenticare di:

  • pianificare lo studio giorno per giorno dandoti degli obiettivi precisi
  • utilizzare mappe mentali e schemi
  • frequenta il più possibile le lezioni e confrontati con i tuoi compagni di studi
  • partecipa ad alcune sessioni di esami dove è possibile assistere agli orari di altri studenti e/o recupera le simulazioni delle prove scritte degli anni passati

In ogni caso non arrenderti alla prima difficoltà: rimboccati le mani e, qualora ti sembri di esserti infilato in un vicolo cieco, non dimenticare di chiedere aiuto a chi, come noi, può esserti di supporto nel crearti un metodo di studio e dare una spinta efficace ai tuoi esami arretrati.

Se non vedi l’ora di recuperare il tempo perso e di rimetterti al pari con gli esami contattaci senza impegno per capire come il nostro team di professionisti può esserti di supporto.

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