Discorso perfetto per tesi di laurea in 5 minuti: esempio

Finalmente è arrivato il momento tanto atteso: la laurea si avvicina! Dopo anni di sforzi, di studio matto sui libri e di ore spese a preparare esami, finalmente vedi la luce in fondo al tunnel.

Scopri il nostro esempio di come formulare un discorso di tesi di laurea che funzioni!

Gli ostacoli non sono ancora finiti, però: come ben sai, devi prepararti all’esame di laurea e, in particolare modo, alla presentazione della tesi. Se stilare un elaborato di laurea è complesso, per molte persone preparare il discorso tesi è ancora peggio.

Qualcuno teme di fare una brutta figura, qualcun altro di non toccare tutti gli argomenti in maniera efficiente, altri ancora hanno paura di non essere interessanti e di annoiare la platea. Qualsiasi sia la natura dei tuoi dubbi e delle tue paure, non preoccuparti: siamo qui per te!

Scopriamo insieme qualche esempio di discorso tesi di laurea e, nello specifico, alcuni consigli per rendere il discorso della tua tesi super efficiente e infallibile. Pronto? Al lavoro!

Preparasi sì, imparare a memoria no

Quando parlerai davanti alla commissione riguardo alla tua tesi di laurea, sarai sicuramente molto agitato. Non solo ti ascolteranno professori, docenti e relatore, ma anche familiari, amici, compagni di corso e colleghi.

Essere agitati è del tutto comprensibile, quindi il primo consiglio per un discorso tesi efficiente è: prepararsi! Come? Semplice, apri un foglio word e inizia a digitare le prime parole.

Può sembrare banale, ma un discorso di tesi dev’essere sempre scritto nero su bianco, cosicché tu possa sempre trovare il filo quando lo rileggerai e lo studierai.

Attenzione però a non compiere un errore tanto frequente quanto disastroso: imparare a memoria. Non imparare mai e poi mai a menadito il tuo discorso di laurea, perché non è assolutamente il metodo più efficiente; l’ansia gioca sempre brutti scherzi e sicuramente in quel momento sarai agitato e dimenticherai qualche parola, oltre a risultare estremamente “robotico” nella tua esposizione.

Meglio aver imparato bene i punti focali del discorso e sapersi destreggiare con sinonimi o frasi alternative.

🤩 L’incipit è essenziale: inizia con il piede giusto!

Iniziare in maniera corretta il discorso di laurea è assolutamente il modo migliore per fare una figura eccellente davanti alla commissione di laurea e a tutti i tuoi ospiti. Inoltre, è assolutamente dimostrato che, come dice il famoso detto, ”chi ben comincia è a metà dell’opera”.

Infatti, se inizierai correttamente e in maniera liscia, ti sentirai immediatamente a tuo agio e sarai maggiormente in confidenza con te stesso e con la platea.

I primi istanti di esposizione sono quelli che devono aiutarti a rompere il ghiaccio, e probabilmente si tratta dei secondi più complessi e difficili da affrontare. Non temere e affronta la commissione con un leggero sorriso e un’espressione il più rilassata possibile.

🥳 Come iniziare correttamente il discorso di laurea? Ecco alcuni consigli ed esempi.

Anzitutto, il discorso introduttivo dev’essere un corretto sunto della tesi, senza prendere in considerazione tutto ovviamente. Ad esempio, puoi evitare di citare i risultati – che andranno alla fine – ma puoi far capire che la tesi è stata un successo o, ad esempio, cosa è ”andato storto” fin da subito, e perché.

🤓 Come articolare il corpo del tuo discorso

In generale, nel discorso di tesi di laurea devi affrontare tutti i punti salienti del tuo argomento. Ad esempio, se si tratta di una tesi sperimentale, dovrai portare la premessa, il tipo di esperimenti eseguiti, i risultati preliminari, l’analisi dei risultati e così via.

In ogni caso, però, il discorso non deve nemmeno essere un elenco di cose fatte. Per intrattenere la commissione e dimostrare di aver compreso a fondo il tema trattato. Puoi saltare tutti gli argomenti ”monotoni” o che comunque sono prettamente burocratici o compilativi ma che non aggiungono credibilità, interesse o valore ai tuoi risultati.

Ovviamente puoi aiutarti con delle slide proiettate per presentare grafici e valori numerici, in modo da non doverli aggiungere all’interno del tuo discorso.

Coinvolgere il relatore, il correlatore o un professore è sempre un’idea buona, qualora sia coerente e importante farlo. Ad esempio, potresti dire: ”Io e il professor [cognome] abbiamo osservato che…/abbiamo notato…/abbiamo deciso di…”.

Presenta sempre il tuo discorso a qualcuno di fidato che sia in grado di ascoltarti e di capire, almeno in parte, il tema della tua laurea, e di farti notare se sei noioso o troppo spedito, per esempio.

🚀 Concludere il discorso di tesi: come farlo correttamente?

Premesso che ogni discorso è un caso a sé stante, la conclusione dell’esposizione della tua tesi deve prevedere dei ringraziamenti, sia al relatore (il docente che ti ha seguito nella realizzazione dell’elaborato di laurea), sia correlatore, sia a chi ti ha sostenuto, aiutato e guidato durante il percorso accademico. Si tratta di pochi secondi, ma che ti rendono decisamente interessante da un punto di vista umano, ed è un fattore che conta molto nel fare una buona impressione sui docenti che hai di fronte.

Gli errori da non commettere mai

Ci sono alcuni errori che dovresti evitare come la peste durante l’esposizione della tua tesi di laurea: abbiamo riportato qua i più diffusi e problematici.

Come abbiamo accennato all’inizio della guida, non devi mai e poi mai imparare a memoria il tuo discorso come una poesia o una filastrocca: è pericoloso, si percepisce subito e non ti farà fare una bella figura davanti ai professori.

Non solo, però: anche leggere dagli appunti non è mai consentito; perciò, se avevi qualche dubbio a riguardo, ora sai che non è un’opzione da prendere in considerazione.

Un altro errore molto comune è pronunciare parole straniere in maniera scorretta. Di per sé è un errore che può capitare e non è grave, ma se si tratta di un discorso preparato e per giunta della tua tesi – e quindi di un argomento che teoricamente dovresti conoscere molto bene – assicurati di saper pronunciare correttamente i termini anglofoni o in qualsiasi altra lingua essi siano.

Altro errore comune: guardare in basso, in alto, ovunque tranne che la commissione. Saper tenere lo sguardo è segno di professionalità e di sicurezza. Certo, non è facile, ma esistono parecchi trucchi: ad esempio, guardare le persone dritti nella fronte oppure spostare di frequente lo sguardo, senza perdersi su un soggetto o, peggio, sul vuoto e sulla parete.

Un altro errore da evitare è quello di realizzare un discorso troppo lungo e noioso: mai superare il tempo che la commissione ti ha messo a disposizione.

Generalmente, il tempo di esposizione del discorso si aggira intorno ai 5-10-15 minuti, a seconda dell’ateneo e della tipologia di tesi di laurea. Se pensi che un discorso lungo sia sinonimo di qualità, ti sbagli: i professori apprezzano sempre la capacità di sintesi, che è indice di professionalità e di destrezza del tema trattato.

🦸‍♂ Sei ancora in dubbio? Contattaci!

Se hai ancora tanti dubbi, paure o perplessità che ti offuscano la mente e che riguardano il discorso perfetto per la tua tesi di laurea, stai tranquillo: è assolutamente normale sentirsi così a pochi mesi dalla fine di questo percorso.

Il momento della laurea è un passaggio fondamentale nella vita di uno studente e l’agitazione fa parte del gioco.

Se senti di aver bisogno di un aiuto concreto e non sai a chi rivolgerti, siamo qui per te: contattaci!

Siamo un gruppo di esperti e professionisti che, da anni, si impegna ad aiutare studenti disorientati o in difficoltà nella preparazione di esami, tesi di laurea e quant’altro. Perciò non esitare, scrivici e ti accompagneremo in maniera splendida al momento della conclusione dei tuoi studi.

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