Come scrivere una tesi compilativa o sperimentale in pochi minuti

La tesi: il punto, lo sforzo finale prima della conclusione di un bel percorso di studi, corredato da tante fatiche, ma anche da tante gioie.

Come sapete noi di Tesidilaurea.net siamo esperti in fatto di stesura tesi. Ci occupiamo di tutti gli accorgimenti e i consigli utili a rendere perfetta la tua tesi di laurea.

Questa volta ti vogliamo aiutare nella stesura della tua tesi. Come sempre cercheremo di farlo dandoti dei consigli efficaci e il più possibile schematici su come scrivere una tesi universitaria compilativa o sperimentale.

Partiamo dal principio:

Innanzitutto partiamo dalle parole. Come ci dice il nome stesso, la tesi compilativa, al contrario di quella sperimentale, non va a intervenire con nuovi esperimenti.

Non apporta quindi nuove nozioni direttamente, ma si limita a presentare lo stato degli studi e delle ricerche precedenti su un determinato argomento.

Bada bene, questo non vuol dire che sia meno importante o meno difficile da scrivere!

Il lavoro di ricerca si deve portare avanti con scrupolo e dedizione. Per scrivere risulta estremamente importante, dal momento che la tua tesi dovrà essere supportata da tutte le argomentazioni, andare a studiare, ricercare, selezionare e rielaborare.

Invece la tesi sperimentale unisce una serie di evidenze sperimentali che dovranno supportare la tua tesi di partenza o aprire nuovi ambiti di ricerca.

La tesi sperimentale ha quindi come argomento un oggetto di ricerca nuovo, che tu e il tuo docente di riferimento volete proporre e supportare scientificamente.

La tesi sperimentale necessita quindi di un’ipotesi. Questa verrà confermata o smentita sulla base delle evidenze e degli esperimenti che dovrai portare avanti durante il tuo lavoro di tesista.

Abbiamo quindi fino a qui inquadrato un po’ meglio cosa distingua una tesi compilativa da una tesi sperimentale, ma come scegliere? Come capire quale delle due versioni di tesi di laurea è quella più adatta a noi, al nostro percorso di studenti?

Tesi compilativa o Sperimentale?

Beh, innanzitutto un punto di partenza su cui riflettere può essere semplicemente il corso di studi che abbiamo intrapreso. Alcuni corsi di laurea, alcune discipline, sono più propense ad una tesi di tipo compilativo, altre invece (solitamente le materie più scientifiche) a quella sperimentale.

Prendete però con le pinze questa affermazione! Ci sono tante discipline umanistiche, magari più incentrate sulle scienze sociali, che sono molto adatte ad una tesi sperimentale.

Diciamo la verità, le uniche persone che vi potranno aiiutare a decidere siete voi stessi e il docente relatore.

Siete voi che dovete capire se avete in mente una tesi innovativa. Se vi gira in testa un’ipotesi che potrebbe essere interessante sviscerare a livello sperimentale una tesi compilativa è la scelta giusta

Il docente però è colui che può davvero chiarirvi le idee al riguardo e sviare i dubbi sulla scelta.

Il professore saprà analizzare le vostre idee e capire se l’argomento che avete in mente è utile alla ricerca. Se è interessante e pregno di significato, se insomma è un argomento valido per una tesi di laurea.

A quel punto saprà anche indirizzarvi verso una tesi compilativa o, al contrario, verso una tesi sperimentale.

Se sceglierete di scrivere una tesi sperimentale, qui di seguito cercheremo di darvi alcuni consigli utili a scrivere la tua tesi universitaria sperimentale.

Una volta scelto l’argomento di tesi dovrai inziare (come per la tesi compilativa) a redarre la bibliografia del materiale già esistente sull’argomento.

La bibliografia è essenziale nel lavoro di stesura di una tesi, sia essa sperimentale o compilativa. È sulla base degli scritti e degli esperimenti precedenti che dovrà necessariamente snocciolarsi la tua argomentazione.

A questo punto, se la bibliografia che hai consultato te ne darà l’opportunità e la possibilità, potrai porre la tua ipotesi. Proprio quella che la tua tesi sperimentale dovrà sostenere e confermare o smentire sulla base delle ricerche che avvierai.

Solitamente le tesi sperimentali vengono comprese dentro a piani di ricerca nell’ateneo e potrai sicuramente contare sul supporto del docente referente (sul nostro sito naturalmente).

Strumenti pratici:

L’inizio delle indagini è il terzo step della tua tesi sperimentale. Avvalendoti di vari strumenti come sondaggi, questionari, campionamenti, interviste in prima persona o tramite mezzi web, modelli economici e via dicendo, andrai a raccogliere tutto quel materiale inerente una popolazione campione di riferimento, che ti sarà utile allo sviluppo del tuo elaborato.

Potrai iniziare a stendere una prima bozza del tuo indice. La suddivisione in paragrafi e capitoli, suddividendo quelli centrali da quelli più marginali e che magari fungeranno solamente da corollario per il tuo argomento principale.

Redarre una prima bozza di indice ti sarà molto più facile ora che hai già organizzato la bibliografia e raccolto i primi materiali sperimentali. L’indice verrà fuori in un batter d’occhio fidati.

Come scrivere una tesi di laurea Sperimentale?

Puoi infine entrare realmente nel vivo, nella parte più impegnativa forse, ma anche più affascinante del tuo lavoro di tesista sperimentale. La stesura vera e propria della tua tesi.

Seguire uno schema preciso ti aiuterà di certo. Partendo dall’ipotesi fino alle conclusioni, scrivere una tesi sperimentale sarà un lavoro veloce e indolore.

Insomma vedi che come sempre abbiamo cercato di sviscerare in modo semplice e il più schematico possibile un argomento che magari ti poteva sembrare spinoso.

La tesi sperimentale, se segui queste dritte, sarà un viaggio divertente e stimolante a coronamento del tuo percorso universitario.

Scopri FINALMENTE come scrivere la tua tesi di laurea senza intoppi!

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