Come scrivere la tesi di laurea? Esempio tesi di laurea!

Arrivati al termine di un percorso accademico è necessario affrontare il passo conclusivo consistente nella scrittura della tesi di laurea, uno scoglio che molti studenti temono molto soprattutto per la stanchezza accumulata durante gli anni di studio.

Questo elaborato non è altro che un lavoro originale realizzato dal candidato sotto la guida di un docente (che di solito è anche il relatore) oppure dei suoi collaboratori.

L’argomento scelto dallo studente, che deve ricondursi a un esame sostenuto durante il corso di studi, viene pertanto approfondito e arricchito con nozioni nuove, interessanti ed esaustive, tali da mostrare l’effettiva preparazione del laureando.

Caratteristiche della tesi di laurea

Esistono sostanzialmente due differenti tipologie di tesi: compilativa e sperimentale

La prima è basata sulla ricerca delle fonti e su una stesura innovativa del loro approfondimento, mentre la seconda si fonda su esperimenti di laboratorio.

In ogni caso si tratta della stesura di un elaborato che conclude un ciclo di studi accademici di tipo breve (laurea triennale) oppure lungo (laurea magistrale).

Importante traguardo, ma anche inevitabile punto di partenza verso la futura professione, la tesi di laurea deve essere impostata, progettata e compilata correttamente.

Come scrivere una tesi di laurea?

Indipendentemente dall’argomento trattato, qualsiasi tesi di laurea deve seguire alcuni capisaldi che consentono al candidato di scrivere un elaborato rispondente alle aspettative del corpo docente.

Individuare l’argomento:

Questo passaggio è indispensabile per procedere poi alla ricerca delle fonti e alla loro elaborazione, offrendo l’opportunità di scegliere gli aspetti più congruenti e impostare uno schema utile.

Si tratta della fase iniziale per la quale solitamente si chiede aiuto al futuro relatore, un docente che è in grado anche d’indicare come orientarsi a livello bibliografico.

Impostare un’adeguata tabella di marcia condivisa con il relatore permette non soltanto di ottimizzare i tempi, ma anche di valorizzare le proprie conoscenze, eliminando il superfluo.

Stabilire le parti della tesi:

Le parti che compongono una tesi sono:

  • introduzione
  • abstract
  • indice
  • corpo del testo (suddiviso in paragrafi e sotto-paragrafi);
  • conclusioni
  • bibliografia.

L’introduzione, che non dovrebbe mai superare le 4 pagine, serve per delineare concisamente la struttura della tematica che verrà poi ampliata nel corpo centrale e che pertanto deve avere un impatto interessante e incuriosire il lettore.

Nell’introduzione devono comparire gli obiettivi della ricerca, le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’argomento, i metodi di ricerca seguiti e i punti di forza della tesi.

L’abstract è un riassunto della ricerca che, in poche frasi, riesce a fornire un’idea di massima dell’intero elaborato, sfruttando una visione d’insieme chiara e puntuale.

L’indice prevede un elenco dei principali argomenti trattati e può essere considerato lo scheletro dell’elaborazione in quanto contiene tutti gli argomenti principali.

Il corpo del testo è la parte più ampia della tesi e contiene tutte le notizie relative all’argomento scelto, con eventuali approfondimenti utili per perfezionare l’elaborato.

Le conclusioni si traducono in un testo sintetico che richiama da un lato gli obiettivi e d’altro lato i risultati del lavoro, collegati anche a eventuali sviluppi futuri.

Analizzando questi aspetti, il candidato può mettere in evidenza i traguardi raggiunti associati all’interesse che rivestono nel bilancio globale del lavoro svolto.

La bibliografia, che contiene l’elenco dei testi utilizzati, è una delle parti più importanti dell’elaborato e può essere unica oppure suddivisa per tipologia testuale.

La struttura della tesi deve dunque seguire uno schema di base che aiuta lo studente a non perdere mai di vista l’obiettivo finale.

Impostare il lavoro

Redigere questo elaborato è un momento che tutti i candidati attendono con ansia poiché, oltre a rappresentare una tappa fondamentale nel loro percorso d’istruzione superiore, è anche il modo per capire se gli insegnamenti ricevuti siano stati realmente utili.

Esempio tesi di laurea: come impostare correttamente la tesi:

Per impostare correttamente il lavoro è necessario attenersi a 4 regole:

  • semplicità: essenziale per coinvolgere il lettore senza troppi giri di parole;
  • praticabilità: per ottimizzare i tempi sfruttando fonti disponibili;
  • pertinenza, per valorizzare le proprie conoscenze;
  • interesse, che deve riguardare prima di tutto le esigenze individuali.

Come scegliere il relatore:

Il relatore deve essere scelto con intelligenza e sensibilità, tenendo conto che questa importante figura di riferimento deve aiutare lo studente in tutte le inevitabili criticità del percorso di stesura.

Il docente scelto è infatti in grado di consigliare, indirizzare, supportare e incoraggiare il candidato lungo l’intera fase di realizzazione della tesi, per cui deve trattarsi di una persona disponibile ed empatica.

Stabilire una scaletta operativa:

È indispensabile che lo studente stabilisca una scaletta basata sui seguenti punti:

  • come?
  • Cosa?
  • Chi?
  • Quanto?
  • Dove?
  • Quando?
  • Perché?

Si tratta della regola delle “7 domande” finalizzata a impostare un rigoroso percorso logico, utilissimo per adeguarsi perfettamente alla stesura della tesi.

I metodi per stabilire la scaletta possono essere di due tipi; da un lato partendo da un’idea per poi svilupparla e d’altro lato partendo invece da concetti generali che devono poi essere analizzati nel dettaglio.

Selezionare le fonti

Nella stesura dell’elaborato bisogna reperire fonti rilevanti e affidabili, per evitare di cadere nell’infobesità, una condizione purtroppo molto diffusa che consiste nell’impiego di troppe informazioni inutili, capaci soltanto di annoiare il lettore.

È quindi indispensabile analizzare, classificare e scegliere soltanto dati realmente utili, un’operazione da fare insieme al relatore.

Esempio tesi di laurea:

Tra gli esempi di tesi di laurea, quelli più aderenti alle aspettative dei docenti sono organizzate nella maniera seguente:

Informazioni sulla copertina:

La copertina deve riportare nome dell’Ateneo e città di pertinenza, anno accademico, corso di specializzazione, titolo, nome e cognome del candidato, del relatore e del contro-relatore.

Frontespizio:

Si trova all’interno della tesi solitamente nella prima pagina e, oltre ai dati utili per la definizione del lavoro, può riportare anche i ringraziamenti dello studente a chi lo ha supportato durante la stesura.

Indice dei contenuti:

L’indice dei contenuti riferisce le tematiche analizzate con eventuali gli approfondimenti.

Glossario:

Il glossario è sempre richiesto, soprattutto per le tesi scientifiche dove vengono utilizzati termini di uso non comune, spesso in lingue straniere.

Introduzione:

L’introduzione è quell’elemento che anticipa il corpo centrale della tesi. Se cerchi approfondimenti su come scrivere l’introduzione per la tua tesi di laurea, leggi questo articolo con un template pronto all’uso!

Testo:

Il testo invece di norma viene suddiviso in paragrafi e sotto-paragrafi;

Conclusione:

La conclusione è il riassunto finale degli argomenti analizzati, con una propria riflessione personale a riguardo. Vuoi scoprire la formula perfetta per scrivere le conclusioni della tua tesi? Allora prenditi qualche minuto per leggere questo articolo!

Bibliografia ed eventuali appendici:

Questo schema di base può ovviamente subire varie modifiche in relazione al tipo di studi che il candidato ha effettuato durante gli anni di frequentazione all’Università.

Una regola generale per qualsiasi tesi è sempre quella di semplificare al massimo il testo poiché chi lo legge (Commissione di Laurea) di solito è chiamato a occuparsi di numerosi elaborati e pertanto non sempre ha voglia di affrontare tesi troppo lunghe e concettose.

In questa fase conclusiva del percorso di studi i ragazzi sono spesso sfiduciati dal fatto di non sapere come impostare correttamente la tesi e nello stesso tempo dal desiderio di fare bella figura con il corpo Docente e con famigliari e amici.

Inoltre generalmente i tempi sono piuttosto ristretti dato che fino alla fine gli studenti sono chiamati a sostenere esami.

Proprio per tutti questi motivi può essere utile che essi dispongano di un punto di riferimento qualificato e disponibile, in grado di semplificare le procedure e di valorizzare le competenze.

In tal modo il candidato può affrontare la discussione della tesi di laurea con un atteggiamento più rilassato e costruttivo, offrendo il meglio di sé e ottenendo il massimo.

Scopri FINALMENTE come scrivere la tua tesi di laurea senza intoppi!

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