Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di lavori copiati, di plagio e di docenti che fanno uso di software antiplagio per verificare gli scritti dei propri studenti e la percentuale di plagio della tesi di laurea.
Se il numero degli studenti che fanno copia-incolla da internet è così elevato, in molti casi si può dire che è colpa dei primi cicli scolastici, durante i quali i ragazzi non hanno imparato le corrette modalità di studio e, quindi, quale sia la differenza tra consultare delle fonti e copiare.
Devi sapere che però il plagio della tesi di laurea non è un problema degli ultimi anni: in passato molto probabilmente gli studenti copiavano dalle enciclopedie che avevano a casa, oppure da lavori poco noti che non permettevano di essere facilmente scoperti.
Ti racconto un aneddoto: in passato stavo facendo da correlatore di tesi e il mio collega mi portò a leggere il lavoro di un suo studente evidenziando che lo trovava molto interessante e che voleva un mio consiglio visto che io avevo lavorato a quello stesso argomento.
Erano gli anni Ottanta, in cui internet ancora non esisteva e le tesi di laurea si scrivevano a macchina. Puoi immaginare il mio stupore quando nel leggere quella tesi mi sono accorto che si trattava della mia tesi di laurea, copiata parola per parola ma solo con dei dati aggiornati?
Naturalmente se il mio collega non me l’avesse fatta leggere non avrebbe mai potuto capirlo e lui avrebbe accettato il lavoro. Invece poi si è scoperto che lo studente aveva trovato una copia in biblioteca e ne aveva approfittato pieno di gioia nel verificare che quel lavoro si adattava perfettamente a quello che doveva fare lui. Purtroppo il docente non ha sentito ragioni: ha dovuto riscrivere il lavoro da capo…
Oggi questa cosa NON sarebbe stata possibile visto che tutte le tesi di laurea, di dottorato e i lavori scientifici sono protetti da software antiplagio che permettono di controllare l’originalità di ogni lavoro.
Ogni volta che uno studente consegna un capitolo al proprio relatore questi può fare un controllo antiplagio e verificare che lo studente non abbia fatto un semplice copia-incolla di precedenti lavori di tesi già presenti negli archivi universitari oppure in rete.
Ti starai chiedendo come si fa, allora, a scrivere lavori che siano completamente originali, senza rischiare di essere segnalati durante un controllo antiplagio. In realtà non è così difficile, e di seguito ti spiegheremo perché.
🟠 L’importanza della percentuale di plagio in una tesi di laurea
Riuscire a scrivere un lavoro completamente originale può risultare complesso, soprattutto quando si devono riportare informazioni prese dalla bibliografia, dati presentati da colleghi o altri ricercatori e, soprattutto, quando si devono inserire all’interno del proprio elaborato titoli di lavori, frasi o passi altrui.
Per questo motivo viene accettata una piccola percentuale di testo che può risultare plagiato, anche se non volontariamente. Nello specifico, le Università italiane hanno fissato tale percentuale al 15%, ossia un limite che permette di sentirsi liberi di riportare frasi o estratti da altri lavori e opere, citandoli opportunamente, senza rischiare nulla.
E, a proposito di rischio, l’unico vero pericolo che incontri in caso di plagio di tesi NON è quello che il tuo relatore ti sottolinei che la tesi è risultata plagiata e, quindi, dovrai riscriverla.
Il rischio è la galera (fonte).
Nel plagio la percentuale accettata è del 15% potrai comunque chiedere di verificare insieme quali parti sono quelle incriminate, in modo da riparare al problema. Ma attenzione: se il plagio è involontario, e quindi poco superiore alla percentuale, sicuramente il tuo relatore sarà ben disposto verso di te; ma se la tesi è completamente copiata potresti anche scontrarti con l’ira del docente che potrebbe infastidirsi e non poco del tuo tentativo di truffa.
Considera inoltre che in quanto studente universitario, la tesi di laurea è, per quanto possa essere difficile e stressante, un momento formativo di massima importanza nella tua carriera: cercare scorciatoie sicuramente non ti aiuta a maturare e ad affrontare il mondo del lavoro al quale ti stai affacciando.
Ma torniamo alla percentuale di plagio delle tesi. Devi sapere che in molti casi il plagio è solo un errore nel tuo modo di scrivere parte del testo. Ad esempio, forse non sai che ogni volta che riporti delle frasi tratte da altre fonti, come definizioni o altro, dovrai metterle tra virgolette.
In tal modo queste verranno riconosciute come citazioni e non verranno conteggiate nella percentuale di plagio.
Ricorda che anche riportare un testo cambiando qualche parola ma mantenendo la struttura totale può essere considerato plagio. Per questo motivo è importante, se devi riportare un concetto con il quale non sei pratico, effettuare una buona rielaborazione del testo, ossia non fermarsi a una semplice parafrasi ma ristrutturare completamente il periodo.
🟠 Come evitare il rischio plagio
Forse prima d’iniziare la stesura della tua tesi non eri al corrente del fatto che i docenti facessero uso di software anti-plagio: non tutti i relatori, infatti, ne parlano con i propri studenti e a volte lo fanno volontariamente, proprio per verificare la loro affidabilità nel lavoro.
Se ti è capitato di essere segnalato da questo tipo di software di controllo di plagio dovrai sicuramente fare maggiore attenzione o, magari, provare a utilizzare uno di quei tools gratuiti che trovi online e che ti permettono di fare un controllo sulla tua tesi o sui singoli capitoli, a mano a mano che li termini.
Se non sei pratico di questo tipo di operazione puoi richiedere aiuto a noi, che siamo specializzati in servizi di assistenza tesi. Oltre ad effettuare correzione bozze, revisioni stilistiche e a suggerire impostazioni per i diversi capitoli e sezioni di una tesi di laurea effettuiamo anche controlli per verificare la genuinità del tuo lavoro, con software antiplagio per tesi di laurea.
Potrai richiedere un supporto per verificare tutto il tuo elaborato oppure solo alcune parti, in base alle tue esigenze. In tal modo avrai la sicurezza, quando presenti il materiale di lavoro al tuo relatore, che questo non riporti parti non accuratamente verificate.
A tutti, infatti, possono scappare delle virgolette durante una citazione oppure può capitare di riportare un particolare argomento senza riportare la fonte. Il risultato di una distrazione può essere un rifiuto da parte del tuo docente e, quindi, un’elevata perdita di tempo per dover nuovamente scrivere tutta la parte incriminata.
Avere un supporto professionale che eviti queste situazioni può essere non solo utile, ma anche confortante dal punto di vista morale: infatti non dovrai più consegnare i tuoi capitoli con il timore che non vengano accettati per una percentuale di plagio di tesi superiore a quella prevista.
Per richiedere informazioni sui nostri servizi e vivere in maniera più serena la tua scrittura di tesi, contattaci tramite il modulo online: ti risponderemo in pochissimo tempo perché sappiamo che per chi è sotto tesi, il tempo è prezioso!
1 Comments
Salve vorrei sapere prezzi e info sul servizio antiplagio